Carlo Verdone ci ha abituati all`arternanza di produzioni esemplari a quelle mediocri. Purtroppo BENEDETTA FOLLIA è da relegare alla seconda categoria. I personaggi sono privi del colore reale che Verdone ha spesso saputo attingere dalla società italiana. Qui le forzature per strappare una risata al pubblico sono molte, conducendo lo spettatore a smarrirsi nel panorama di battute prevedibili, di personaggi, fortunatamente inesistenti nella realtà, da cui lui ha saputo, in passato, trarne profitto. Entra poi in scena una forna di volgarità fine a se stessa, al contrario di altre sue pellicole, dove atteggiamenti volgari forniti dal ruolo degli attori, trovavano un riscontro nella nostrà quitidianità, inducendoci a qualche riflessione in merito al nostro vivere comune. Qui la volgarità è espressa a titolo di scambio con una risata forzata richiesta allo spettatore, che spesso non giunge. Mancando la connessione con la realtà, al termine della proiezione lasciamo la sala senza emoziioni, senza ricordi, restando in attesa di un nuovo bel film di Carlo.